Luca Martignani destruttura il presente con macchie cromatiche che diventano metafora del vivere.
L’artista utilizza il colore come lettere dell’alfabeto, con cui riformula il presente.
Non si tratta di un filosofo del suo tempo, né di un sociologo intento ad analizzare la società. Martignani non denuncia, non si pone in contraddizione alle situazioni, ma si miscela al presente, dando semmai alternative, in un linguaggio propositivo. Non si conforma, ma si comporta come l’acqua, che può assumere ogni forma, senza mai essere afferrabile.



L’artista è un naïf della comunicazione, che proprio attraverso la sua arte veicola il pensiero e i suoi punti di vista, senza cercare messaggi filosofici, né etici o morali. È un semplice comunicatore, che racconta la sua opinione sviscerando il suo tempo dal suo punto di vista.
Un artista ermetico che cerca attraverso l’arte un allineamento alla società, senza definirsi artista, e puntando più sul suo lavoro nel campo della comunicazione, portato avanti come se fosse quella un’attività artistica.
Martignani non cerca certezze, ma domande, ed è convinto che l’artista debba essere tormentato e in difficoltà per esprimersi al meglio. Considera l’arte piena libertà, espressione del momento e non finalizzata a restare nel tempo.
Luca Martignani miscela fotografie, pittura, istallazioni, in un susseguirsi di emozioni da cui emergono la solitudine, la visceralità e la voglia di ricondurre l’uomo al suo tempo, per ancorarsi al presente, per viverlo pienamente e non condizionato da mode, stereotipi o ambizioni fissate troppo in là, nel futuro.
Si tratta di un artista già nei concetti che abbraccia ed esprime vivendo quotidianamente, lontano da schemi precostituiti, dalle logiche della politica e dalle mode sociali.
Un artista che della sua arte vorrebbe restasse solo il ricordo di un uomo che si è divertito creando, ma che, invece, è certamente destinato a ritagliarsi un posto tra gli artisti meritevoli dell’attuale panorama contemporaneo italiano.
Il suo sito personale è residentartist.it.