Alle diciannove di sabato 17 luglio nessuno avrebbe scommesso sulla presenza di pubblico nella piazza antistante la Torre Pelosa, a Bari Torre a Mare.
Una pioggia insistente e la temperatura tutt’altro che mite sembrava dover spazzare via gli sforzi e la passione profuse nell’organizzare la due giorni di presentazione del XIII Festival dell’arte di Globalart RINASCIAMO DAL MARE. Invece dalle venti l’evento si è tenuto davanti ad un centinaio di appassionati d’arte e di curiosi, grazie ad un cielo improvvisamente clemente.
Ad aprire le danze è stata la Dottoressa Amalia Perrone, conduttrice della prima sera, che ha ringraziato i convenuti e ha presentato il critico d’arte Pasquale Di Matteo, al quale ha ceduto la parola per una breve introduzione sulla rassegna.





Di Matteo, che ha coadiuvato Rosa Didonna nella selezione degli artisti in esposizione, ha spiegato che il titolo RINASCIAMO DAL MARE è non soltanto un augurio di ripresa della normalità, ma anche un fondamentale richiamo storico a quella che è la genesi dell’essere umano. Le più elementari forme di vita, infatti, sono nate proprio dal mare.
Tema fondamentale della mostra era dunque la Rinascita e il Mare e nei suggestivi spazi di Torre Pelosa sono state selezionate opere tra i più importanti protagonisti dell’arte contemporanea italiana. Di Matteo ha poi sottolineato l’esistenza di due arti e non di una soltanto, come erroneamente ritenuto dai più, poiché è giusto tracciare una dicotomia netta tra l’arte classica e l’arte contemporanea.
Mentre peculiarità dell’arte classica era il ricordo, dove gli artisti avevano esclusivamente due committenti, aristocratici che necessitavano di ritratti oppure la Chiesa che aveva bisogno di affrescare i propri spazi di culto, l’arte contemporanea va oltre il senso visivo. L’immagine infatti, così come il ricordo, è ambito del fotografo e fu proprio l’avvento della macchina fotografica a cambiare il mondo dell’arte. Picasso fu il primo a comprendere che per essere artisti i pittori dovevano andare oltre l’immagine e da allora i più grandi artisti sono coloro i quali riescono a raccontare il loro tempo sviscerando elementi e situazioni che le persone comuni non sono in grado di comprendere.
Dopo l’intervento di Pasquale Di Matteo, la serata è entrata nel vivo con la performance di Rosa Didonna, una vera e propria rappresentazione teatrale a cielo aperto, con una scenografia ricercata e un ritmo narrativo non scontato.










La Dott.ssa Rosa Didonna, poliedrica artista contemporanea che vanta esposizioni in varie località del mondo, ha focalizzato l’attenzione dei presenti sui problemi legati all’ambienti, in particolare al mare.
Gli esseri umani, infatti, scaraventano tonnellate di rifiuti nelle acque del mare, in prevalenza materiali plastici, che inquinano non soltanto gli esseri viventi delle profondità degli oceani, ma anche l’ecosistema delle nostre coste. Di conseguenza, la stessa esistenza dell’uomo è in pericolo.
A concludere la prima serata di presentazione è stata la lettura di alcune poesie di Diego Iurilli, a cui il critico d’arte Pasquale Di Matteo ha rilasciato una critica inaspettata.
L’intera serata è stata ripresa dalle telecamere di Colorata Tv.
Domenica sera, invece, è stata la volta della presentazione di tutte le opere in esposizione nelle sale di Torre Pelosa; Di Matteo ha sviscerato ogni opera, davanti alle telecamere di Nick Reale, di Colorata TV, che ha poi ripreso anche il resto della serata svoltosi in piazza, dove si sono alternati gli interventi dello stesso Di Matteo, di alcuni poeti e attori, come Vito Amati e Nico Siciliano, della ballerina di flamenco Giorgia Bartolo, la quale, accompagnata dal chitarrista Giovanni Ceresoli, ha incantato il pubblico.





















C’è stato spazio anche per una commovente lettera scritta e letta dall’organizzatrice e madrina della rassegna, Rosa Didonna. Parole di speranza per la ripresa alla vita e altre cariche d’amore per il compagno di una vita, suo marito Fedele, che da anni lavora con lei dietro le quinte.

Una due giorni in cui si è respirato profumo di arte a trecentosessanta gradi.
La mostra sarà fruibile fino al 31 luglio prossimo. Durante la serata del 30 si svolgerà il finissage della rassegna.