I miracoli del natale
Ci sono racconti che assomigliano alle parabole bibliche, talmente inverosimili da risultare leggende, eppure quanto avvenuto durante il Natale del 1914 è un vero miracolo.
Di Pasquale Di Matteo
Riprendo qui un articolo da me scritto nel 2017 per Eventi Armonici.
“La Prima Guerra mondiale è riconosciuta come una delle più crudeli e sanguinose della storia, ciò malgrado, anche durante quei tristi anni ci fu un evento che ha del miracoloso.
La guerra era scoppiata già da diversi mesi e sul Fronte Occidentale si moriva ogni giorno, Inglesi, Francesi e Belgi da una parte e Tedeschi dall’altra.
Tuttavia, la vigilia di Natale, in diversi punti del fronte, ai canti per i festeggiamenti dei militari tedeschi fecero eco quelli degli eserciti nemici e la mattina del 25 dicembre, spuntarono diversi striscioni, da entrambe le parti, che auspicavano una tregua.
“Non sparate e noi non spareremo”.
Fu così che alcuni soldati dei fronti opposti si scambiarono persino dei doni, alcolici e sigari in primo luogo, e ci si divertì giocando a carte o a calcio per l’intera giornata.
Fu una tregua nata spontaneamente che diede alle truppe nemiche un momento per fraternizzare.
E’ doveroso ricordare altresì che durante i primi mesi del conflitto c’erano già stati altri momenti di tregua, soprattutto per permettere il recupero dei compagni caduti nella terra di nessuno.
Inoltre, quando la notizia della tregua spontanea fu diffusa dai mezzi di stampa europei e statunitensi, mentre gran parte dell’opinione pubblica si schierò a favore dell’evento, i diplomatici e le alte sfere degli eserciti lavorarono per impedire che cose del genere si ripetessero in futuro.
Purtroppo, la magia di quella tregua fu questione di poche ore e tutti conosciamo il numero impressionante di morti della Grande Guerra.
Ma ciò che accadde durante il Natale del 1914 ha certamente qualcosa di miracoloso.”
Pasquale Di Matteo, dicembre 2017.