25 NOVEMBRE: ARTE E STORIA INDOSSANO SCARPETTE ROSSE
Nel 1999, l’assemblea dell’Onu ha scelto il 25 novembre per ricordare il sacrificio delle sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, uccise dal regime del dittatore Rafael Leonidas Trujillo in Repubblica Dominicana.
di Pasquale Di Matteo
Il 25 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne, in onore delle sorelle Mirabal, uccise il 25 novembre del 1960.
Patria, Minerva e Maria Teresa erano attiviste del gruppo clandestino Movimento 14 giugno, contrario al regime dittatoriale di Rafael Leonidas Trujillo.
Il 25 novembre 1960, le donne si recarono in carcere a far visita ai rispettivi mariti, ma furono fermate lungo il tragitto dagli agenti del regime. Dopo essere state brutalmente pestate, furono gettate in un burrone dai loro carnefici, i quali cercarono di far passare quella brutale violenza per un incidente. All’opinione pubblica fu subito chiaro che le tre donne erano state assassinate, anche perché si sapeva che non erano ben viste dal governo e che, in quello stesso anno, erano già state incarcerate a causa delle loro opinioni avverse a Trujillo.
Infatti, nel gennaio di quello stesso anno, il SIM (Servico de Inteligencia Militar) scoprì covi e capi del Movimento 14 giugno e tutti furono incarcerati, comprese le sorelle Mirabal, liberate dopo alcuni mesi.
Il 25 novembre, Las Mariposas (le farfalle), nome in codice delle sorelle, si recarono proprio in carcere dai mariti, accompagnate dall’autista dell’auto sulla quale viaggiavano, Rufino de la Cruz, anch’egli pestato a sangue dai gendarmi e ucciso. E finito nel dimenticatoio.
Tuttavia, nonostante la propaganda di regime, l’assassinio delle Farfalle generò una forte indignazione nell’opinione pubblica e si scatenarono sommosse popolari che culminarono con l’omicidio del dittatore, il 31 maggio 1961.
Le tre sorelle sono state ricordate nel 1995 dalla scrittrice dominicana Julia Alvarez ne Il tempo delle farfalle, libro dal quale è stato anche tratto il film In the Time of the Butterflies.
Il 25 novembre del 1981 avvenne il primo Incontro Internazionale Femminista delle donne latinoamericane e caraibiche. Con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999, l’ONU istituì per il 25 novembre di ogni anno la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Jaime David Fernandez Mirabal, figlio della quarta sorella Mirabal, Bélgica Adela “Dedé” Mirabal-Reyes, è membro attivo del Partito della Liberazione Dominicana (PLD) e ha ricoperto la carica di vicepresidente della Repubblica dal 1996 al 2000.
LE SCARPETTE ROSSE
Le scarpe rosse, sono diventate simbolo della lotta contro il femminicidio e la violenza contro le donne, grazie a un’artista.
Elina Chauvet studiava in Messico e conosceva bene il fenomeno della sparizione di giovani donne i cui corpi furono ritrovati senza vita nel deserto. Rapite, stuprate, orrendamente mutilate e uccise per soffocamento.
Visto il silenzio delle autorità locali e l’omertà, l’artista decise di accendere i riflettori sulla vicenda e le venne l’idea delle scarpe rosse, in ricordo del sangue versato dalle vittime.
Nel 2009, Elina Chauvet allestì per la prima volta la sua opera Zapatos Rojos nello spazio urbano di Juárez, con trentatré paia di scarpe rosse, chieste in prestito. Nel 2011, ripropose l’installazione con trecento paia, grazie al passaparola.
Il 27 luglio 2012, Chauvet espose per la prima volta in pubblico Zapatos Rojos, davanti al consolato messicano di El Paso, in Texas, per ricordare le centinaia di donne uccise nella città messicana di Juárez. Da quel giorno, le scarpette rosse sono diventate il simbolo della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
Grazie per l’approfondimento; oggi si “celebra” questa giornata ma pochi sanno a cosa si deve; io non lo sapevo!
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