MASSIMILIANO SCIUCCATI
Il 23 ottobre 2020, la Sala Protomoteca del Campidoglio ha ospitato un evento di livello eccelso. Cultura, alta moda, danza, spettacolo e arte. Sono intervenuti personaggi con ruoli istituzionali, eccellenze italiane e movida della Capitale. Massimiliano Sciuccati è stato uno dei protagonisti dell’arte.
di Pasquale Di Matteo
Il 23 ottobre, presso la Sala Protomoteca del Campidoglio, è andato in scena ELEGANZA, STILE E MAGICHE CROMIE. Un grande evento organizzato da Anna Maria Brazzò, presentato da Eva Lacertosa, dove sono intervenuti grandi professionisti dell’alta moda, della cultura, della musica, della danza, del teatro e dell’arte.

A fare da cornice alla scenografia della sontuosa sala, otto grandi artisti contemporanei, selezionati dal critico d’arte Pasquale Di Matteo.
Durante l’evento, Di Matteo ha presentato l’arte di ciascuno, chiamando sul palco quelli intervenuti per consegnare loro attestato e critica personale.
Massimiliano Sciuccati è da sempre infatuato dell’inebriante profumo di ogni espressione artistica.











Dopo l’infelice parentesi degli studi artistici, riprende in mano i pennelli dopo alcuni anni, quando sente il bisogno di declinare sulle tele le proprie emozioni che il vivere gli muove dentro come un groviglio irrefrenabile.
Sciuccati è animato dalla curiosità e dalla ricerca. Le continue sperimentazioni lo hanno portato a crearsi da sé tutte le varianti di grigio, utilizzando la cenere dei sui amati sigari.
Il suo stile espressionista si caratterizza per una visione onirica dei soggetti e per la capacità dell’artista di esaltare i tratti dell’anima mediante cromatismi ricchi di luminosità.





Sciuccati predilige colori vivaci, retaggio della sua indole dinamica, ma non mancano il bianco e il blu, a ricondurre i messaggi dell’artista a una visione più intimista e aperta alla speranza.
Le donne dell’artista legnanese si mescolano agli elementi, con capelli che si muovono nel vento, agitandolo e riconvertendolo in forza da governare, o con sguardi in cui si nascondono mondi paralleli.
Per l’artista, gli occhi hanno un’importanza particolare. Dettagli intorno a cui muove l’opera, altre volte assenze che fanno rumore, pongono al centro dell’attenzione l’osservazione.
Peculiarità del Maestro Sciuccati, attento esploratore di ciò che lo circonda. Critico filosofo del comportamento umano.

L’artista sembra attratto dalla solitudine e dall’uomo inglobato dal mondo, dal razzismo, dalla violenza, in ogni sua forma.
Particolarmente attento agli aspetti distorti del suo tempo, Sciuccati è abile nello smascherare le controindicazioni del progresso, a cominciare da quelle legate alle regole poco democratiche della Finanza.
L’arte di Massimiliano Sciuccati sta trasformando questa promessa del panorama artistico italiano in conferma. Un maestro dell’osservazione sociale che utilizza il colore per filosofare.
Massimiliano Sciuccati è stato scelto per rappresentare l’Italia in Giappone, nel 2020 (evento posticipato al 2021, causa Covid).
Un’eccellenza dell’arte contemporanea italiana.
L’evento ha poi avuto prosecuzione presso la Sallustiana Art Gallery, di Francesca Triticucci, per le disposizioni anti assembramento.









In questa location, alcune modelle hanno sfilato in numero minimo, per rispettare le norme in vigore sul distanziamento. Dapprima con le fantastiche creazioni della stilista Cheren Hesse Surfaro, che ha deliziato gli ospiti con le sue linee raffinate ed eleganti. Poi con gli abiti da sposa di Rosa D’Agostino, dell’atelier Le Spose di Pamy.
La serata si è conclusa con il taglio della torta, offerta da Andrea Dandolo in omaggio ad Anna Maria Brazzò, per la splendida manifestazione messa in piedi in un momento che definire difficile è un eufemismo.
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